04 Mar Facebook ads vs Google ads? Quale promozione scegliere per la tua azienda?
Facebook ads vs Google ads? Quale promozione scegliere per la tua azienda? Spesso i clienti ci chiedono quale promozione mettere in piedi per il loro business.
Dipende da molti fattori: settore, budget, target, obiettivi e risultati attesi. Leggi questo articolo per sapere come promuovere la tua azienda con risultati efficaci, ottimizzando l’investimento pubblicitario. Anche nel lungo periodo.
Le basi: domanda latente vs domanda esplicita. Capirle bene per indirizzare la tua promozione pubblicitaria.
Facebook ads vs Google ads? Quale promozione scegliere per la tua azienda? Questa differenziazione ha a che vedere con il modo in cui le persone cercano e acquistano. Beni di tutti i giorni oppure servizi una tantum non ha importanza: conta come le persone sono stimolate e abituate a comprare.
La domanda latente è la classica domanda indiretta: il tuo cliente non conosce il prodotto/servizio, né sa che gli serve.
Qui arriva il marketing a darti una mano. Ovvero sottolineare i punti di forza, rispondere alle domande, dargli il valore che merita.
La domanda esplicita, o diretta, ha a che vedere invece con la richiesta più o meno precisa e consapevole dell’utente. Il cliente che può cercare a seconda delle situazioni tre tipi di contenuti: informativi (come progettare un giardino fai da te), di accessibilità (come iscriversi a instagram), e d’intenzione di acquisto vera e propria (quanto cosa il nuovo iphone).
Facebook ads vs Google ads? Quale promozione scegliere per la tua azienda? Conosci il tuo target. Come pensa il tuo settore di riferimento?
La tua domanda adesso sarà: da dove si parte per capire dove vale la pena investire il tuo tempo e il tuo denaro? Semplice dai tuoi clienti, da quello che pensano e desiderano. Dai loro interessi e necessità.
Ci sono molti tool on line più o meno complessi che puoi utilizzare per capire dove e come colpire i tuoi target di clientela. Uno su tutto google analytics, dove scopri quante visite e utenti fa il tuo sito, così come anche lo strumento parole chiave di google ads. Ma ci sono soluzioni esterne di peso come Semrush e simili.
Non soltanto google. Anche i social possono aiutare: prendi nota di che cosa ti chiedono i clienti nella vita di tutti i giorni, nelle chat delle tue pagine e profili social. Per gli ambiti più verticali o btob (BusinesstoBusiness) invece vale ancora una ricerca approfondita su riviste cartacee, fiere, blog e forum di settore.
Definisci il tuo obiettivo principale di comunicazione e marketing. E quelli secondari.
Ora che hai compreso di che cosa parlano e come acquistano i tuoi clienti potenziali vedi di intercettarli. E di coinvolgerli.
Prioritizza quella che è la tua attività online e offline. Quali servizi/prodotti promuovere per primi, quali sono prettamente stagionali, su quali hai più disponibilità e su quali margini di più. Quali sono le novità del mercato che vuoi far emergere. Quali conversazioni vuoi mettere in piedi con i tuoi utenti?
A che cosa servono le facebook ads? Ideali per le attività locali e le imprese del territorio.
Semplice. A farti notare da un pubblico potenzialmente interessato al tuo prodotto/servizio. Facebook (assieme a Instagram) è la migliore soluzione ad alta resa se hai intenzione di costruire un brand nel lungo periodo, o rinnovare la tua presenza di marketing.
Per fare ciò occorre tempo, costanza e perseveranza. Oltre ad un discreto budget mensile in sponsorizzate facebook ads, le quali ti aiutano ad essere visto dalle persone in base agli interessi del tuo settore.
La vendita vera è propria in questo caso non è automatica, ma va coltivata nel tempo grazie alla relazione che instauri con i tuoi follower e al valore che trasmetti con il tuo brand.
A cosa servono le google ads?
Le google ads servono invece la domanda esplicita e diretta di beni e servizi, a seconda di keyword, parole chiave, specifiche del tuo settore di riferimento.
Per essere performanti devono essere supportate da un sito web o una landing page. Piattaforme che devono essere sempre fruibili, veloci, pertinenti e sempre aggiornate. Hanno bisogno di un budget di sponsorizzazione più consistente per poter performare nel medio/lungo periodo.
Cosa scegliere tra Facebook ads e Google ads? Risultati attesi: breve o lungo periodo? Conta la strategia. E il ROAS.
Ora che hai provveduto nell’ordine a conoscere i tuoi clienti, definire obiettivi realizzabili, su quale piattaforma di advertising investire, resta da capire quanto puoi realizzare con l’investimento. Quanto può essere il tuo ROAS (Ritorno di spesa pubblicitaria), che si calcola mercato per mercato, settore per settore, con una semplice operazione matematica.
Roas: entrate/spese * 100
Per un’analisi superficiale basterebbe pensare di dare un forte impulso al budget, ma questo non è corretto, a meno che i dati delle campagne abbiano già dato risultati positivi. Ottimizzare la spesa pubblicitaria significa lavorare su analisi preesistenti, dati aggiornati e su effettivi ritorni d’investimento.
La verità è che per essere in attivo il valore del ROAS deve essere maggiore del 100%. Attenzione però: se una campagna può essere considerata positiva per parlare di vero e proprio margine bisognerebbe considerare anche gli altri diversi costi che incidono sulla redditività finale (come ad esempio il costo di consulenza, strumenti di analisi, etc). In questo caso bisogna parlare di ROI.
Non sai ancora cosa scegliere? Approfitta della nostra prima consulenza dedicata alla tua attività, del valore di 60€. Contattaci allo 0499402722 o via mail a info@violettocommunication.it